APPROFONDIMENTO DEI POST

BASTA GUERRA

Oggi sono andata all’ incontro abituale fra amiche.
Quando siamo entrate nella sala abbiamo notato qualche cosa di strano. 

A terra, sui tappeti,  c'erano dei corpi : donne e bambini magri, dormienti, coperti da coperte. Si sono svegliati piano, zitti hanno raccolto dei vestiti che avevano steso ad asciugare. Hanno sussurrato : Syria..... 

C'era un bimbo di sei anni. Aveva due ombre grigie sotto gli occhi, le membra scarne, ma soprattutto lo sguardo spento, vuoto.
Movimenti lenti, sguardo nel vuoto, in quei fantasmi ho visto tutto, tutto quello che sussurravano i presenti : case sventrate, scuole
distrutte, dieci giorni sul mare, la fuga da Roma, dormire per strada sotto la pioggia, finalmente un posto che ci accoglie...una raccolta fondi veloce
e domani forse un treno per la Svizzera, là c'è un conoscente, là si può forse chiedere asilo.

Siamo rimaste di pietra: una cosa sono le foto dei giornali, i servizi televisivi, una cosa è incrociare lo sguardo vuoto di un bambino,
un bambino che non reagisce più. Ci si rende conto quanto bisogna amare con tutto il cuore la nostra scalcagnata democrazia e mettercela tutta perchè non ci sia più guerra, mai più guerra ! 
Ho provato ad accarezzare quel bambino : è rimasto immobile, rigido, morto dentro.

Questa è una cosa che volevo dirvi. I nostri genitori hanno vissuto la guerra, preghiamo veramente che i nostri figli non debbano
viverla mai.

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